“Essere presenti a se stessi”?
- GieRRe
- 3 nov 2016
- Tempo di lettura: 1 min

“Essere presenti a se stessi”?
“Se stessi” o “sé stessi”?
E come si fa?
“Essere o non essere, questo è il problema” è in tutte le salse.
“Presente all’appello”, fatto. Rafforzativi sono il dito indice alzato e l’atteggiamento fiero.
Presente indicativo ce l’ho: io sono, tu sei, e va bene.
“Presente con il cuore”, ci posso arrivare, dovrebbe essere quella situazione in cui si va oltre la lontananza.
“Presente ad una festa, ad un evento, ad un incontro, ad un appuntamento” e chi non lo ha mai fatto. Rafforzativo il selfie.
“Presenti una serata”. Ingredienti un microfono, se va bene un palco e si fa.
Presentare qualcuno a qualcun altro. Rafforzativa la stretta di mano. Consiglio: decisa ma non troppo.
“Essere se stessi” difficile ma da un po’ di tempo se ne sente parlare. Autenticità più o meno.
“Se stessi” è anche un congiuntivo quindi basta coniugare.
Ma “essere” più “presenti” più “a se stessi” è roba.
Ma tutto insieme? Ma valgono proprietà transitive, commutative, associative, dissociative?
Mi ci voglio proprio mettere.
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